Un “governo” che non va oltre la punta del suo naso rivolta a nord, parla di visione politico economica avendo redatto e presentato in Europa un piano che affama e depaupera un terzo del paese.

Ora è tutto chiaro, alla luce del sole e nero su bianco. Dopo che il Prof. Viesti ha fatto le pulci al Piano Nazionale per le Risorse ai Ricchi, chi ha un po’ di sale in zucca, tra meridionali e meridionalisti, non può non accorgersi del crimine di stato (?) messo in atto dal governo dei migliori sicari che le lobbies tosco padane hanno reperito sul mercato per privare il Sud dell’ultima possibilità di riprendersi.  

Una killer elité che ha svolto alla perfezione il compito affidatogli: prendersi tutto il malloppo senza che né il Sud né l’Europa se ne accorgessero. Eppure chi se n’è accorto lo denuncia inascoltato; voci nel deserto creato intorno alla claque draghesca che lascia lettera morta ogni tentativo di dimostrare il contrario che sua draghità ( cit. Travaglio) non voglia. E se anche una voce giungesse, viene messa a tacere dalla massa di ascari che fa quadrato attorno ai killer.

Le variabili di territorializzazione, la modifica del piano presentato a Bruxelles dopo che il parlamento ne aveva approvato una diversa versione e gli allegati inseriti successivamente nel Pnrr la dicono lunga su quanto i sicari governativi vogliano “ripartire da Sud”. Vero ministro Carfagna? Già, dimenticavo che è del tutto inutile chiamarla in causa, perché la realtà dei fatti ci dà certezza che lei quel piano non lo ha neanche sfogliato.   

Tutto studiato alla perfezione, insomma, dal concorso farsa di Brunetta che farà gridare allo scandalo di un Sud che non vuole lavorare e che preferisce il Reddito di Cittadinanza ai contratti stagionali da fame, passando dagli elogi filo regime dei mass media prezzolati, nel migliore stile Goebbels, fino al vertice di palazzo Chigi che nessuno osa discutere, vuoi per accondiscendenza vuoi per viltà (per la stragrande maggioranza dei meridionali in parlamento vale solo la seconda).     

E dunque eccoci punto e a capo. Il secondo piano Marshall è servito sul piatto d’argento al nord e tra gli escrementi del nord a Sud. Dovremo cercacele lì le nostre “risorse” per un misero 10% del totale, noi che lottiamo contro un manipolo di burocrati e tecnocrati tosco padani che non vanno oltre la punta del proprio naso rivolta a nord, parlano di visione politico economica mentre redigono e presentano in Europa un piano che affama e depaupera un terzo del paese.

Gli altri guardino pure la finale l’11 luglio e continuino a tifare itaglia.

d.A.P.

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