La malavita organizzata, la camorra, la mafia, la ndrangheta sono europee! Non sono più prerogativa italiana, da anni, ormai, e mai come in questo frangente storico. Proviamo a riflettere su alcune questioni:

1. l’asse Franco-Nazi-Tedesco vuole cambiare le regole dell’antitrust  perché gli ha bocciato la fusione tra Alstom e Siemens;

2. il Mammasantissima Macron porta davanti alla stessa antitrust, che vuole piegare ai suoi voleri, la vicenda Fincantieri-STX;

3. Di Maio e Di Battista vanno a Parigi e per ritorsione, su ordine del Mammasantissima francese, la Cupola FMI-Commissione Europea, che con il suo silenzio aveva permesso una piccola e gradita boccata d’aria ai mercati e all’Italia, torna ad estorcere loro soldi rivedendo al ribasso il Pil italiano e provocando l’apertura in calo di tutte le borse europee, il rialzo dello spread a 280 punti base e una copiosa sventagliata di denaro nelle proprie tasche;

4. infine, a coronamento, il Capo dei Capi parigino ritira il suo ambasciatore da Roma, ritira AirFrance-Klm dall’affare Alitalia e rinuncia alla sua quota di migranti della Sea Watch 3.

E noi saremmo i malavitosi? A Bruxelles e dintorni sanno bene come tenere in pugno il popolo, ma con il popolo dovranno fare i conti presto o tardi. Come napoletano, prima, e italiano, poi, mi sento un po’ Shylock ne “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare. Vi propongo, di seguitro, il suo monologo. Leggetelo e provate ad attualizzarlo. È impressionante!

“Egli m’ha vilipeso in tutti i modi, e una volta m’ha impedito di concludere un affare per un milione.
Ha goduto per le mie perdite e ha dileggiato i miei guadagni,
ha disprezzato la mia razza, ha intralciato i miei buoni affari,
ha allontanato da me i miei buoni amici e mi ha aizzato contro i nemici!
E tutto questo per quale ragione? Perché sono ebreo! E dunque?
Non ha forse occhi un ebreo? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni?
Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un cristiano?
Non viene ferito forse dalle stesse armi?
Non è soggetto alle sue stesse malattie?
Non è curato e guarito dagli stessi rimedi?
E non è infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno e dalla stessa estate che un cristiano?
Se ci pungete non versiamo sangue, forse?
E se ci fate il solletico non ci mettiamo forse a ridere?
Se ci avvelenate, non moriamo?
E se ci usate torto non cercheremo di rifarci con la vendetta?
Se siamo uguali a voi in tutto il resto, dovremo rassomigliarvi anche in questo.
Se un ebreo fa un torto a un cristiano, a che si riduce la mansuetudine di costui? Nella vendetta.
E se un cristiano fa un torto a un ebreo quale esempio di sopportazione gli offre il cristiano? La vendetta.
La stessa malvagità che voi ci insegnate sarà da me praticata,
e non sarà certo difficile che io riesca persino ad andare oltre l’insegnamento.”

Abbiamo subìto abbastanza le loro angherie. E’ ora di mandare a casa questi felloni dediti all’accumulo di denaro e al dileggio altrui.

d.A.P.

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